"Il mondo, magari, non l'aveva visto mai. Ma erano ventisette anni che il mondo passava su quella nave: ed erano ventisette anni che lui, su quella nave, lo spiava. E gli rubava l'anima."Questa sera vi parlo di un libro che sembra piú un monologo teatrale che un romanzo. Sí, perchè lo stile di questo esile racconto si presta molto bene ad una recita teatrale.
Meglio noto per la trasposizione cinematografica 'La leggenda del pianista sull'oceano', il libro è la storia di Novecento, un trovatello cosí chiamato perchè è stato rinvenuto su una nave all'alba del nuovo millennio. Cresce senza mai scendere dal luogo che l'ha visto nascere e mai tocca la terraferma, ma il protagonista impara a conoscere la musica, e le persone, come nessun terrestre potrebbe mai fare. Cosí, fra note e parole si svolge la straordinaria esistenza del pianista più grande di tutti i tempi.
Epica la sfida col mostro sacro del jazz Jelly Roll Morton. Assolutamente da leggere :)
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