Storia vera e ultima testimonianza del Tibet prima del 'genocidio culturale' che l'ha cancellato, Sette anni nel Tibet è un libro che vale la pena di leggere: il fascino dei luoghi e culture descritti e la presentazione del tutto inedita di un personaggio unico come il Dalai Lama lo rendono una lettura coinvolgente.
"Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima" Cicerone. Mi presento: sono una studentessa universitaria con la passione della letteratura. Questo blog è destinato a chiunque condivida questo interesse con me, per scambiarsi opinioni e, perché no, scoprire nuovi libri appassionanti! :) Vi auguro buona lettura :) Noemi
venerdì 11 settembre 2015
SETTE ANNI NEL TIBET di HEINRICH HARRER
Heinrich Harrer è un campione di sci e alpinista austriaco di fama mondiale. Nel 1939 viene scelto per partecipare ad una spedizione a carattere propagandistico della Germania nazista sulla vetta pakistana del Nanga Parbat, ma la realtà si rivelerà ben diversa dal previsto. Prima arrestato come prigioniero di guerra nel Kashmir britannico e poi evaso dal campo per recarsi nel Tibet neutrale, Harrer sarà costretto a prolungare la sua permanenza lontano dalla terra natìa. Ma Lhasa, capitale del Tibet e città sacra, regalerà al protagonista un'esperienza incredibile, facendolo entrare in contatto con la filosofia buddhista e col Dalai Lama in persona, in quegli anni solo un bambino costretto a crescere troppo in fretta per diventare padre spirituale del suo popolo. Tra i due nascerà un'amicizia destinata a durare tutta la vita, grazie anche agli insegnamenti di Harrer su molti aspetti della cultura occidentale, verso la quale il Dalai Lama nutre una spiccata curiosità. E in nome di questa amicizia e della grande ospitalità offerta dalla gente del Tibet, il protagonista si impegnerà a difendere la causa tibetana anche quando questa terra verrá irrimediabilmente cambiata dall'invasione del popolo cinese.
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