"Non si cattura un dio per farne uno schiavo"
Nato dall'esperienza diretta dell'autore, Lü Jiamin in arte Jiang Rong, Il totem del lupo è una storia commovente e coinvolgente che fa riflettere sui rapporti conflittuali e spesso deleteri dell'uomo con la natura.
Siamo in Cina, precisamente nelle steppe della Mongolia, agli inizi degli anni Sessanta e della rivoluzione culturale. Il protagonista è Chen Zhen, uno studente di Pechino che insieme ad altri suoi compagni viene mandato nella lontana regione della Mongolia per lavorare e allo stesso tempo educare la popolazione, ad esempio insegnando loro a parlare e a scrivere il cinese mandarino. Ben presto, però, Chen rimane affascinato dalla cultura mongola, cosí lontana da quella cinese e devota alla natura a tal punto da venerare al pari di un dio il lupo, abbondantemente presente nella steppa. Opponendosi alle usanze locali, Chen decide cosí di catturare un cucciolo per poterlo studiare, crescere e addomesticare, ma egli dovrà andare incontro prima alla disapprovazione della comunità presso cui vive e poi all'inevitabile corso della natura, alla quale Chen ha sottratto un animale-dio fondamentale per la salvaguardia della stepla mongola.
Lucida riflessione su ció che accade quando l'uomo non vive in armonia con la natura ma cerca di alterarla, Il totem del lupo è anche un'importante testimonianza dal valore storico di una Mongolia autentica con tutte le sue tradizioni, oggi irrimediabilmente cambiata dopo l'arrivo dei cinesi e la scomparsa del lupo.
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